Metodologie avanzate per la cura delle malattie della pleura a Bologna

___ Neoplasie polmonari ___

Le neoplasie polmonari sono la più importante causa di morte per tumore degli uomini e la seconda causa di morte nelle donne. A livello toracico sono importanti anche le neoplasie pleuriche e quelle del mediastino. Un corretto inquadramento, per impostare il corretto iter terapeutico,  richiede un approccio sistematico: dalla raccolta anamnestica alla diagnostica per immagini, alla valutazione fisiopatologica del deficit ventilatorio, fino alla conferma istologica . Nello studio del Dr. Luca Fasano a Bologna, il percorso diagnostico è strutturato per correlare i sintomi con dati oggettivi, definire lo stadio di malattia e impostare un programma terapeutico coerente con le evidenze disponibili.

CONTATTI

___ Epidemiologia, fattori di rischio e diagnosi precoce ___

Le neoplasie polmonari riconoscono fattori di rischio multipli. Il fumo di tabacco rimane la causa principale; contribuiscono anche l'esposizione professionale (es. amianto), inquinanti ambientali (particolato fine PM2,5) e predisposizione individuale. Una quota non trascurabile di casi, 15-20%, insorge anche in non fumatori, nei quali assumono rilievo l'inquinamento ambientale e la predisposizione genetica. L’identificazione dei fattori di rischio orienta la prevenzione e la diagnosi precoce. Da qualche anno è stata documentata l'efficacia dello screening, con TC Torace nei soggetti a rischio (fumatori di più di 20 sigarette al giorno da più di 20 anni, con età superiore ai 45 anni). Resta comunque necessaria la cessazione dal fumo, che è molto più efficace dello screening nel ridurre la mortalità per tumore del polmone.

___ Presentazione clinica e segnali d’allarme ___

La sintomatologia purtroppo è molto tardiva. I sintomi più comuni sono:  tosse persistente, emoftoe, dolore toracico, calo ponderale non spiegato, stanchezza, dispnea. Ulteriori segni sono versamenti pleurici, polmoniti recidivanti nella stessa sede, e sindromi paraneoplastiche. La comparsa ola comparsa di tali sintomi richiede un iter diagnostico definito per ridurre i ritardi e migliorare la prognosi.

___ Stadiazione e inquadramento multidisciplinare___

La stadiazione integra dati clinici, radiologici e endoscopici per definire l’estensione della malattia (tumore primitivo, linfonodi, metastasi) e impostare un piano terapeutico appropriato. Valutazioni congiunte tra pneumologi, radiologi, anatomo patologi, oncologi, chirurghi toracici e radioterapisti permettono di:

  • candidare alla chirurgia i casi resecabili con idonea funzione respiratoria;
  • proporre radioterapia stereotassica in alternativa alla chirurgia in pazienti con alto rischio operatorio;
  • selezionare i candidati a terapie sistemiche sulla base del profilo biologico e delle comorbidità;
  • gestire complicanze pleuriche es. versamento neoplastico proponendo, se indicata, la pleurodesi.

___ Follow-up, riabilitazione e qualità di vita ___

Dopo il trattamento, il follow-up programmato combina controlli clinici, imaging e valutazioni funzionali per intercettare recidive e favorire il recupero di una buona autonomia personale. Percorsi di riabilitazione respiratoria, supporto alla cessazione dal fumo e gestione nutrizionale contribuiscono al miglioramento della tolleranza allo sforzo e della qualità di vita. E' da sottolineare che gli interventi di resezione parziale del polmone non inducono un danno funzionale significativo e la riabilitazione post-operatoria è la premessa per un completo recupero funzionale. Nei soggetti in cui la terapia non sia stata radicale, il follow-up deve essere condiviso con il paziente sulla base delle aspettative personali e dei suoi valori, per evitare l'ostinazione diagnostica o un accanimento terapeutico.

___ Ruolo della fisiopatologia respiratoria ___

La fisiopatologia respiratoria è necessaria per valutare la funzionalità del polmone in quanto il tumore polmonare condivide gli stessi fattori di rischio delle malattie polmonari croniche (BPCO). La valutazione pre-operatoria dei flussi, volumi polmonari e DLCO insieme all'emogasanalisi arteriosa, consente di valutare l'operabilità del paziente, di stimare il rischio di complicanze polmonari post operatorie e di predire l'autonomia funzionale del paziente dopo l'intervento. Nel follow-up lo studio funzionale respiratorio permette di prescrivere le corrette terapie broncodilatatrici e, quando indicata, l'ossigenoterapia domiciliare a lungo termine.

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