___ Asma e Sport ___
L’associazione tra asma e sport è spesso fonte di preoccupazione per pazienti e genitori, ma la realtà clinica è chiara: l’asma non è un limite, bensì una condizione che, se diagnosticata e gestita correttamente, permette di condurre una vita pienamente attiva, anche a livello agonistico. Obiettivo della terapia non è guarire dall’asma ma azzerare i sintomi e poter condurre una vita “normale” senza limitazioni imposte dalla malattia: questo obiettivo viene raggiunto nella grande maggioranza dei pazienti.
Molti atleti olimpici e professionisti convivono con l’asma, ottenendo risultati di rilievo grazie a un piano terapeutico personalizzato e a un attento monitoraggio medico.
Presso lo studio del Dr. Luca Fasano, pneumologo a Bologna, vengono valutati i casi di asma in relazione all’attività sportiva, con l’obiettivo di consentire a ogni paziente di svolgere l’esercizio fisico che preferisce in sicurezza e con benefici per la salute respiratoria.
___ L’importanza della diagnosi e della terapia personalizzata ___
La gestione ottimale dell’asma richiede un piano terapeutico individualizzato.
Integrando test di funzionalità respiratoria (spirometria, valutazione della risposta delle vie aeree allo sforzo e test di broncodilatazione) e anamnesi dettagliata, lo specialista identifica la gravità dell’asma e la risposta all’esercizio.
I farmaci antiasmatici attuali— broncodilatatori e corticosteroidi inalatori — sono efficaci e consentono solitamente di mantenere il controllo dei sintomi.
L’educazione all’autogestione, il corretto utilizzo dei dispositivi inalatori, la premedicazione prima dell’attività fisica e la prevenzione degli episodi acuti rappresentano pilastri fondamentali per garantire un’attività sportiva sicura e sostenibile.
___ Sport e asma: un binomio possibile ___
L’attività fisica, se ben programmata, migliora la funzione respiratoria ed è considerata una efficace terapia non farmacologica dell’asma.
Uno studio pubblicato sull’European Respiratory Journal (Eur Respir J 2020, 56: 2000146. DOI.org/10.1183/13993003.00146-2020) ha dimostrato che la regolare attività fisica contribuisce in modo significativo al miglioramento del controllo dell’asma e della
qualità di vita
degli asmatici.
___ Asma negli sportivi agonisti: regole e antidoping ___
Molti farmaci per l’asma sono inclusi nelle liste WADA (World Anti-Doping Agency), ma il loro uso è consentito a dosi terapeutiche previa certificazione medica ufficiale da inoltrare all’autorità antidoping.
Per alcuni farmaci, gli atleti con diagnosi confermata di asma devono presentare la Therapeutic Use Exemption (TUE), che autorizza l’impiego delle terapie necessarie per il controllo della patologia senza incorrere in sanzioni.
Questo significa che un paziente asmatico, in cura farmacologica adeguata e con documentazione conforme, può partecipare e vincere competizioni di qualsiasi livello. Il codice della WADA impone restrizioni alle terapie per l’asma ma NON impedisce agli asmatici di diventare atleti d’elite [Breathe 2016,12, 148-58].
L’importante è che la terapia sia impostata e monitorata da uno pneumologo qualificato, in grado di garantire efficacia terapeutica e rispetto delle normative antidoping.
Attenzione! Non rinunciare allo sport.
L’attività fisica è una parte integrante del trattamento dell’asma, non un ostacolo.
___ Asma indotto da sforzo: riconoscerlo e gestirlo ___
L’asma da sforzo, si manifesta con tosse, respiro sibilante o affanno durante e dopo
l’attività fisica.
Questa condizione, frequente soprattutto negli sport all’aperto, è causata dalla rapida perdita di calore e umidità nelle vie aeree durante l’esercizio.
Con una terapia di mantenimento appropriata, il riscaldamento progressivo e l’uso di farmaci broncodilatatori prima dell’attività, l’asma da sforzo può essere pienamente controllato, permettendo di praticare sport senza restrizioni.
___ Benefici psicofisici dell’attività fisica per gli asmatici ___
L’attività motoria regolare apporta benefici che vanno oltre la respirazione:
- migliora la funzionalità cardiovascolare;
- potenzia la resistenza muscolare;
- riduce ansia e stress legati alla percezione della malattia;
- favorisce una migliore aderenza alla terapia e una percezione positiva della propria condizione.
In altre parole, lo sport aiuta l’asmatico a “riconquistare” la normalità, trasformando la gestione della malattia in un percorso di autonomia e benessere.


