___ Sindrome delle apnee ostruttive del sonno ___
I disturbi respiratori del sonno rappresentano un gruppo di patologie caratterizzate da un’alterazione della normale respirazione durante il sonno, con conseguenze dirette sulla qualità del riposo e sulla salute generale dell’organismo. Tra queste, la più comune è la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS), una condizione in cui si verificano ripetuti episodi di ostruzione delle vie aeree superiori, con interruzioni della ventilazione e frequenti risvegli notturni.
Presso lo studio di pneumologia del Dr. Luca Fasano a Bologna, la diagnosi e la gestione dei disturbi respiratori del sonno si basano su strumentazioni moderne e protocolli validati, per individuare le cause, quantificare la gravità del disturbo e impostare trattamenti mirati che migliorano il benessere respiratorio e cardiovascolare.
___ Fisiopatologia dei disturbi respiratori del sonno ___
Durante il sonno, il tono muscolare delle vie aeree superiori diminuisce fisiologicamente. In alcune persone, questa riduzione provoca
collasso parziale o completo delle strutture faringee, impedendo il passaggio dell’aria nonostante la persistenza degli sforzi respiratori.
Il risultato è un calo transitorio dei livelli di ossigeno nel sangue (ipossiemia) e un micro-risveglio che ripristina la pervietà delle vie aeree. Quando questi episodi si ripetono più volte per ora di sonno, si parla di
apnea ostruttiva o
ipopnea.
Nel tempo, le ripetute desaturazioni e frammentazioni del sonno possono compromettere:
- il corretto funzionamento cardiovascolare (ipertensione, aritmie, scompenso);
- il metabolismo glucidico e lipidico;
- la memoria e la concentrazione;
- l’equilibrio ormonale e ponderale.
___ Sintomi e conseguenze cliniche ___
I disturbi respiratori del sonno si manifestano con sintomi diurni e notturni spesso sottovalutati:
- Russamento abituale e pause respiratorie osservate dal partner;
- Risvegli improvvisi con sensazione di soffocamento;
- Sonnolenza diurna, cefalea mattutina, difficoltà di concentrazione;
- Irritabilità, calo dell’attenzione e della performance lavorativa;
- Riduzione della libido e alterazioni dell’umore.
A lungo termine, le apnee notturne aumentano il rischio di ipertensione arteriosa, ictus, diabete e malattie cardiovascolari. Per questo motivo, la diagnosi precoce e un trattamento mirato sono fondamentali per preservare la salute generale e prevenire complicanze sistemiche.
___ Trattamento e gestione delle apnee notturne ___
Il trattamento dei disturbi respiratori del sonno è personalizzato in base alla gravità, alle caratteristiche anatomiche del paziente e alla presenza di comorbidità. Tra le opzioni terapeutiche:
- CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): dispositivo che fornisce un flusso continuo di aria per mantenere le vie respiratorie aperte durante il sonno;
- Dispositivi intraorali per avanzamento mandibolare nelle forme lievi o moderate;
- Terapie chirurgiche mirate (settoplastica, uvulopalatoplastica) in presenza di ostruzioni anatomiche specifiche;
- Perdita di peso, astensione dal fumo e riduzione dell’alcol prima del sonno;
- Riabilitazione respiratoria e counseling del sonno, per migliorare la consapevolezza e la gestione delle abitudini notturne.
Il monitoraggio periodico del trattamento è essenziale per verificare l’efficacia della terapia e ottimizzare la qualità del riposo.
___ Ruolo della pneumologia nella medicina del sonno ___
La
pneumologia del sonno integra competenze respiratorie, cardiologiche e neurologiche, con l’obiettivo di correlare le alterazioni ventilatorie al contesto clinico complessivo del paziente.
Nel centro del Dr. Fasano vengono utilizzati strumenti di
diagnostica avanzata per valutare la meccanica respiratoria e il grado di ossigenazione, integrando i dati con le funzioni cardiovascolari e metaboliche. Questo approccio consente di formulare un
piano terapeutico multidisciplinare che mira non solo a risolvere il disturbo del sonno, ma anche a prevenire le complicanze sistemiche associate.


